SEDAZIONE COSCIENTE

L’Analgesia sedativa con protossido d’azoto è universalmente considerata la tecnica di sedazione cosciente prima scelta, nel bambino e nell’adulto, sia in ambiente ambulatoriale che ospedaliero.

Un’apposita apparecchiatura, denominata sedation machina, permette al paziente di inalare una miscela di gas (Ossigeno e Protossido d'Azoto) in percentuali variabili al fine di raggiungere la completa sedazione del paziente. E' la più innovativa e rivoluzionaria tecnica introdotta in Italia negli ultimi anni e sta conquistando un numero sempre maggiori di pazienti e di dentisti: la sensazione di ansia e paura che spesso accompagna la seduta odontoiatrica svaniscono all’istante e una piacevole sensazione di benessere pervade il paziente.
Questa metodica, in uso da decenni negli Stati uniti di America, ha due importanti vantaggi: è assolutamente priva di rischi e il suo effetto è limitato alla durata della seduta.

sedazione sedazione

Infatti il protossido d’azoto non è un farmaco, ma un gas, pertanto non è metabolizzato dall’organismo. Non esistono effetti collaterali e l’effetto cessa non appena il paziente smette di inalare la miscela.
Si definisce cosciente, perché durante lo stato di sedazione il paziente resta per tutto il tempo sveglio e collaborante, in modo da poter interagire con il dentista. Lo specialista ha quindi modo di operare in tutta tranquillità e più liberamente, sentendosi egli stesso più sereno con un paziente non in preda ad attacchi di ansia e nervosismo.
La sedazione prevede la somministrazione di una miscela dei 2 gas tramite una piccola maschera nasale collegata alla sedation machine. La regolazione dei flussi è elettronica e un completo sistema di sicurezza impedisce di erogare protossido d'azoto puro, assicurando sempre un minimo di ossigeno pari al 30%. Un sofisticato ed efficiente sistema d'allarme avvisa l’operatore in caso di mancanza di flusso. L'effetto inizia già dopo i primi respiri: si ha una sensazione di rilassamento e leggerezza e viene raggiunta una condizione di totale abbandono.
Questo tipo di anestesia molto leggera e senza effetti collaterali diminuisce anche la sensibilità al dolore, rendendo meno traumatica anche la puntura di anestesia in bocca.
L'intensità della sedazione viene scelta dal dentista che può decidere quanto variare il rapporto ossigeno-protossido nella miscela a seconda delle esigenze, dell'età e della corporatura del paziente.
Al termine della seduta il paziente respira per qualche minuto ossigeno puro e, non appena l'effetto del gas usato per la sedazione è scomparso del tutto, può lasciare lo studio dentistico da solo, dal momento che le sue condizioni fisiche e mentali saranno perfettamente normali.

Vantaggi per il paziente

  •  rapida comparsa e scomparsa della sedazione
  •  durata variabile a scelta
  •  nulli effetti collaterali
  •  nessun metabolismo epatico e renale
  •  diminuzione del riflesso del vomito

La sedazione con protossido risulta molto efficace

  • nei piccoli pazienti pediatrici che hanno timore del dentista
  • nei pazienti adulti che hanno un elevato riflesso del vomito
  • nei pazienti che vivono la seduta dal dentista con molta ansia

 

Estratto da
Raccomandazioni sulla sedazione cosciente e sull’anestesia loco-regionale in odontoiatria pediatrica
 A cura di Associazione Italiana di Anestesia Odontoiatrica (AINOS)

La via inalatoria
Questa tecnica aumenta la soglia al dolore assicurando livelli corrispondenti di analgesia ed esplica effetti sedativi (analgesia relativa). E' universalmente considerata la tecnica di prima scelta nel paziente odontoiatrico pediatrico sia in ambiente ambulatoriale che ospedaliero.

  • La sedazione inalatoria deve essere impiegata solamente dopo valutazione dello stato fisico e dei fattori di rischio del paziente. Nei bambini sani (classe ASA I e II) la valutazione preoperatoria può consistere nella semplice identificazione della storia clinica e degli eventuali farmaci assunti abitualmente. Nel caso di bambini affetti da patologie importanti (classe ASA III e IV) si deve, inoltre, consultare uno specialista e valutare il rischio potenziale della procedura.
  • Un adeguato periodo di digiuno preoperatorio è necessario solamente nel caso che si preveda l'eventualità di dover passare, ove necessario, da uno stato di sedazione cosciente ad uno di sedazione profonda e/o anestesia generale. Tale scenario non è pertanto quello dell'ambulatorio odontoiatrico, bensì quello di una sala operatoria con presenza dell'anestesista.
  • Gli apparecchi per la somministrazione della sedazione inalatoria devono assicurare: flussi continui di gas; un flusso minimo di O2 pari al 30%; la misurazione dei flussi; sorgenti rapide di O2 al 100%; erogazioni massime di N2O non superiori al 70%; sistemi di allarme in caso di flussi inadeguati di O2; sistemi antipolluzione.
  • Non richiede il monitoraggio strumentale, ma la valutazione continua della profondità dell'effetto sedativo ottenuto.
  • La sedazione inalatoria deve essere somministrata da odontoiatri che abbiano acquisito i principi generali della somministrazione del N2O durante l'insegnamento universitario. Sono necessari corsi di perfezionamento universitari e corsi di aggiornamento continuo certificato per poter eseguire la sedazione inalatoria.

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